Il pittore Francis Bacon sosteneva che il giardino è il più puro degli umani piaceri, il più grande ristoro per lo spirito dell’uomo e il giardinaggio la grande perfezione. Soprattutto oggi, che nelle persone è cresciuta l’esigenza di bellezza e di spazi verdi. “Il giardino è come l’amore, quello che ricevi è direttamente proporzionale a quello che dai”, spiega Alberto Margheriti, titolare della Tuscany Green, una realtà che ha fatto della dedizione al verde la propria mission.

Un’azienda di famiglia partita alla fine degli anni Sessanta con piccole serre nella straordinaria cornice delle colline toscane, per poi specializzarsi nei vivai e nella realizzazione di parchi e giardini in Italia e nel mondo.

“La nostra zona ci identifica, è un valore aggiunto che abbiamo voluto evidenziare già nella scelta del nome. Un territorio meraviglioso che permette di coltivare, riprodurre e conservare moltissime specie, idonee sia al clima caldo e asciutto del Mediterraneo sia a quello freddo e umido del Nord Europa”.

Una produzione che si differenzia per la qualità e l’abbondanza di piante disponibili: dalle piccole dimensioni agli esemplari secolari a pronto effetto trapiantabili tutto l’anno. “Oggi la nostra azienda è un punto di riferimento importante per architetti, paesaggisti, tecnici

del verde, enti pubblici e privati - continua il titolare – Progettiamo giardini, aree verdi e grandi opere pubbliche, scegliendo le piante in base alla zona (quindi soluzioni anche con piante autoctone per rispettare il verde del luogo), accompagnando il cliente nel mantenere il giardino nel tempo. Il nostro lavoro non si esaurisce nella progettazione ma dura nel tempo, seguendo un concetto di cura e attenzione”. L’ultima tendenza green

riguarda gli orti, un ritorno alle origini e ai profumi delle erbe aromatiche di uso quotidiano in cucina: “Negli ultimi anni l’orto è tornato a essere uno dei protagonisti all’interno di

un giardino. Grazie alla ricchezza di piante e materiali a nostra disposizione, realizziamo orti di qualsiasi forma, varietà, dimensione e bellezza. Non un semplice orto per autosussistenza ma una piccola oasi di profumi e colori”.